I volumi di Libera la ricerca sono
protetti da licenza Creative Commons
Libera la ricerca // Diventare un referee Collana diretta da Michele Filippini
Questa non è una call for papers che chiama a essere valutati, questa è una call for referee che chiama a valutare.
Qui non si promette una pubblicazione, qui si chiede la disponibilità perché qualcun altro possa pubblicare.
Qui non si hanno compensi tangibili e fruscianti, qui ci si “mette a disposizione”, sperando che qualcun altro faccia lo stesso per noi quando sarà il nostro turno.
Qui non si fa appello a una figura professionale specifica, qui si chiede l’impegno di una (per quanto bistrattata) comunità.
Per rendere possibile il progetto Libera la ricerca dell’editore Odoya-Libri di Emil, che si propone di pubblicare a costo zero i libri dei ricercatori precari, è necessario uno sforzo congiunto dell’editore, dei suoi collaboratori ma soprattutto della “comunità” dei ricercatori precari.
Ci si lamenta spesso della mancanza di selezioni di merito. Ma quale merito può essere valutato in un sistema che premia la fedeltà sull’autonomia? Qual è la definizione di merito che veramente interessa? Quella sancita dalla spendibilità dei saperi sul mercato? Quella delle ore passate sui libri o in aula?
Il merito che il progetto Libera la ricerca vuole selezionare è quello riconosciuto dalla propria comunità di appartenenza. E nel caso specifico questa comunità non è rappresentata dall’Olimpo delle Lettere, ma dalle migliaia di ricercatori non strutturati che studiano, insegnano, ricercano e fanno andare avanti l’università italiana.
Ecco quindi una chiamata alle armi (della conoscenza) per questa comunità. Garantiteci un po’ del vostro tempo, dedicate qualche ora alla valutazione di un testo di un vostro collega, dateci quella disponibilità che magari, contemporaneamente, chiederete a qualcun altro per la valutazione del vostro lavoro. Se poi siete già strutturati e condividete lo spirito del progetto... siete anche voi dei referee benvenuti.
Inviate il vostro curriculum a direzione@ilibridiemil.it con l’indicazione di uno dei settori disciplinari qui elencati.
Più si amplia la comunità più si riduce il margine d’errore intrinseco a ogni procedura di valutazione.
Questo sito non utilizza cookies di profilazione, nè propri nè di altri siti. Vengono utilizzati cookies tecnici per consentirti una più facile fruizione di alcune funzionalità del sito e Google Analytics per migliorare il sito. Per disattivare i cookies tecnici devi seguire le indicazioni specifiche del browser che hai in uso. Se accedi ad un qualunque elemento successivamente alla lettura di questo banner acconsenti all'uso dei cookies.