La strada bianca, recensione su ASIS

STRADA BIANCA NEL TEMPO DELL'UOMO FINO ALL'ETERNITA' DELL'ANIMA
Recensione apparsa su Asis (Associazione Stampa Italiana Scolastica) il 25 Dicembre 2010

di Giuseppe Micali

Avvolto nell'elegante presenza della geisha con quel viso dolce e raffinato, quasi l'essenza della forza dello spirito, alla ricerca di una energia misteriosa, La strada bianca inizia con uno stralcio dell'epopea di Gilgameš, un poema epico babilonese, scritto in caratteri cuneiformi su tavolette d'argilla circa 4500 anni fa, nel quale compaiono molte affinità con i testi biblici e si introduce al primo capitolo con una piccola parte della Genesi.
In ambedue gli antichi testi si ricerca il segreto dell'immortalità, ossia l'albero della vita, la presenza del serpente che si identifica nel simbolo della vita, la doppia elica del DNA.
Comincia la lettura "Il cerchio arancione nel cielo umido si presenta all'imbrunire di un pomeriggio di fine agosto" e subito si percepisce la strana sensazione di essere letti nell'anima e non viceversa.
Nel 1996 Vincenza Lo Re, pediatra, pubblica L'Albero della Conoscenza, storie di bambini, testo sponsorizzato dall'Ibiscus, centro di cura di leucemie infantili e nel 2001 è vincitrice per l’impegno sul sociale del premio europeo Tindari.
La forza della scrittura della Lo Re fa riflettere sul significato profondo del senso della vita ed emerge la limpidità della sua particolare sensibilità di scrittrice. "La medicina, il senso di Dio, la scrittura sono diventate miscela alchemica, che, passo dopo passo, mi hanno portato a scrivere questa storia d'amore." Infatti, la dedica ai propri cari è un canto d'amore, un momento senza tempo che divide con il marito, compagno inseparabile di viaggio sulla strada bianca.
L'incontro ha avuto luogo il 17 dicembre scorso a Messina nella ex Chiesa di Santa Maria Alemanna con il saluto del professor Giuseppe Romeo, già direttore dell'Unità operativa di Chirurgia Pediatrica dell'Università peloritana, che ha svolto, con lo stile che gli è proprio, il doppio ruolo di presentatore e moderatore. La presentazione del libro è stata introdotta con accurata perizia, rara sensibilità e altrettanta maestria dal professor Dario Tomasello, docente di Letteratura italiana contemporanea dell'Ateneo.
Le parole della scrittrice hanno suscitato l'estremo interesse del folto pubblico, che ha sugellato l'evento con numerosi interventi e con prolungati e calorosi applausi. Una pomeriggio culturale, davvero speciale, alla scoperta di nuovi orizzonti nella strada bianca della conoscenza e dello spirito.

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Pubblicato: 22.01.2011

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